Nel 2021 aumentano gli ingegneri iscritti all’Albo
Come ogni anno, il CNI fornisce i dati relativi agli ingegneri iscritti all’ordine.

Le procedure semplificate per l’esame di abilitazione alla professione di Ingegnere (una sola prova orale invece di due prove scritte, una prova orale e una pratica), resesi necessarie dall’emergenza sanitaria causata dal Covidi-19, hanno portato per il 2020 ad un incremento degli abilitati alla professione pari a circa il 100% rispetto all’anno precedente.
È aumentato anche il numero degli ingegneri che, dopo l’abilitazione, hanno deciso di iscriversi all’Albo: aumento però in misura nettamente inferiore rispetto agli abilitati. Solo il 35% dei laureati che hanno conseguito l’abilitazione professionale risultano, infatti, iscritti all’albo.
Ancora una volta, come evidenziato dal CNI, questi dati evidenziano la differente percezione che i neo-laureti hanno nei confronti dell’abilitazione professione e dell’iscrizione agli Ordini, considerando che esiste una buona percentuale di laureati che decidono di sostenere l’esame di Stato, ritenendolo importante acquisire il titolo abilitante, nell’ipotesi che possa essere necessario in futuro, senza utilizzarlo nell’immediato.
Come ogni anno, il centro Studi del CNI fornisce un quadro completo degli iscritti.
Per quanto riguarda le sezioni, la maggior parte afferisce alla sezione A (laureati magistrali o lauree quinquennali); questo dato si riflette sul fatto che al termine del percorso di studi triennale, che consentirebbe l’iscrizione alla sezione B, si preferisce proseguire con la carriera universitaria.
In merito alla suddivisione per settori, è preponderante la percentuale di iscritti a quello civile-ambientale (85.5% del totale) rispetto al settore industriale e al settore dell’informazione.
Relativamente alla distribuzione geografica, la Lombardia conserva il primato di regione con maggior numero di ingegneri; è da registrare, però, che negli ultimi anni sta aumentando la percentuale degli iscritti nel Sud Italia, che ad oggi rappresenta il 42% del totale. Napoli, infatti, è la terza provincia per numero di Ingegneri, dopo Roma e Milano, rispettivamente al primo e secondo posto.
Segnaliamo infine, l’aumento della componente femminile e dell’età media degli iscritti.

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