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La salvaguardia delle opere strutturali in Italia: l’iniziativa dell’Ing. Nunziata

Intervista all’Ing. Nunziata riguardo la salvaguardia delle opere dei grandi tecnici italiani. Sabato 9 novembre l’iniziativa presso il palazzetto Nervi.

11 Ottobre 2019
salvaguardia delle opere strutturali: lo stadio Flaminio
Redazione calcolostrutturale.com
La redazione di calcolostrutturale.com è composta da ingegneri edili, copy strategist ed esperti di marketing e comunicazione.

Nelle scorse settimana l’Ing. Vincenzo Nunziata, coordinatore della rivista “Lo Strutturista” e autore di numerosi testi scientifici sull’ingegneria strutturale, ha attivato un’iniziativa di sensibilizzazione per la salvaguardia delle opere strutturali dei “grandi maestri”. Sabato 9 novembre 2019 alle ore 11:00, presso il Palazzetto dello Sport progettato dall’Ing. Pierluigi Nervi, ci sarà la prima manifestazione.

 

Ingegnere negli ultimi anni stiamo assistendo al degrado continuo di imponenti opere di ingegneria civile dal valore storico e scientifico senza precedenti. A questo proposito, basti pensare alle opere di Pierluigi Nervi che rappresentano un vero e proprio patrimonio artistico nazionale. Cosa occorre fare per salvaguardare tali manufatti?

Purtroppo è vero. Il nostro immenso patrimonio artistico che riguarda principalmente edifici storici, chiese e strutture di rilevanza mondiale, che tanto vanto hanno dato e continuano a dare all’Italia, in moltissimi casi è lasciato nell’incuria totale e al degrado strutturale! Si dice che l’Italia possieda il 70% delle opere d’arte al mondo che in qualsiasi altra Nazione sarebbero custodite gelosamente, invece assistiamo a malincuore a crolli, cedimenti, per cause naturali (terremoti e calamità) ma nella maggioranza dei casi dovuti a insufficiente manutenzione ordinaria e straordinaria e ad un mancato adeguamento o miglioramento statico e sismico.
Pier Luigi Nervi, con le sue grandi opere in c.a. è il segno evidente dell’incuria e della mancanza di sensibilità delle Istituzioni interessate per le opere d’arte e le strutture in particolare. Basta vedere in che stato versano grandi opere del Maestro come il “Palazzetto dello Sport (Roma 1957)” e lo “Stadio Flaminio (Roma 1958)” lasciate nell’incuria più totale!
Cosa fare? Bisogna ribellarsi! A mio parere bisogna sensibilizzare e costringere le Istituzioni interessate ad intraprendere azioni concrete e risolutrici attraverso una informazione continua dell’opinione pubblica sul degrado delle singole opere d’arte con tutti i mezzi a disposizione: web, stampa, TV; denunciare situazioni di pericolo, organizzare eventi e manifestazioni, ecc.

 

A seguito del crollo del Ponte Morandi, si è evidenziata ancor di più la necessità di un’adeguata manutenzione delle opere strutturali. Pensa che questo avvenimento abbia risvegliato le “coscienze” delle istituzioni?

Sono abbastanza scettico sulla “coscienza” delle Istituzioni. Le Istituzioni in Italia, in particolar modo in questi ultimi decenni, hanno sempre dimostrato una scarsa sensibilità per la prevenzione dei danni (ad esempio il rischio sismico) provocati da calamità naturali sicuramente prevedibili (ad esempio i terremoti) come fenomeno anche se non come luogo e tempi in cui si verificherà il fenomeno stesso.

 

Le scorse settimane si è fatto promotore di una lodevole iniziativa attraverso la creazione del gruppo Facebook “Comitato Nervi e Morandi: per la salvezza e la salvaguardia delle strutture”. Quali sono gli obiettivi e le finalità?

Il gruppo nasce dalla passione per l’arte e le opere strutturali in particolare. Lo scopo, dopo le ultime tragedie e distruzioni in Italia provocate da eventi naturali ma nella maggioranza dei casi dall’uomo, è quello di salvare e salvaguardare le Opere Strutturali e le Costruzioni di valore in generale. Attraverso la pagina facebook, il Gruppo vuole portare all’attenzione del web e degli organi di informazione (per questo si ringrazia calcolostrutturale.com) dello stato di degrado delle opere di valore del nostro patrimonio artistico e degli uomini che le hanno progettate e realizzate, e cercare per quanto possibile di salvarle dalla distruzione. Come accennato sopra, al fine di sensibilizzare e denunciare tale stato, sono promosse azioni, come: esposti denuncia (firmati digitalmente dai tecnici componenti del gruppo che lo ritengono opportuno) da trasmettere agli organi competenti, alla magistratura e agli organi di informazione; organizzazione di eventi presso l’opera da salvare; interviste ecc.

 

Sabato 9 Novembre si terrà presso il palazzetto Nervi in Roma, una manifestazione di sensibilizzazione, il cui fine è evidenziare lo stato di abbandono e di degrado in cui versano importanti opere strutturali italiane. Ci può fornire maggiori dettagli in merito?

Al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica e le Istituzioni, abbiamo organizzato un incontro dei componenti del Gruppo e di tutti coloro amanti dell’arte e del nostro patrimonio artistico che vorranno partecipare presso il Palazzetto dello Sport di Nervi a Roma sabato 9 Novembre ore 11. Abbracceremo con un abbraccio simbolico questa Cupola bellissima affinchè non ci venga portata via dai “nuovi barbari” (vedi incendio di Agosto 2019). Si proseguirà per lo Stadio Flaminio dello stesso Autore, anch’esso abbandonato. Sono previsti bus che partiranno da varie località Italiane. Per maggiori informazioni riferirsi al gruppo Facebook. Di seguito la locandina dell’iniziativa:

Evento comitato 9 novembre

 

 

Marco De PisapiaIng. Vincenzo Nunziata laureato in Ingegneria civile, inizia la sua carriera in qualità di strutturista presso uno studio tecnico di ingegneria, collaborando al consolidamento e alla ricostruzione di numerosi edifici in muratura ed in c.a. danneggiati dal sisma in Irpinia del 1980. Dal 1989 si occupa principalmente della progettazione strutturale e direzione dei lavori di edifici in c.a. e di strutture in acciaio.  Autore di numerose pubblicazioni e coordinatore scientifico della rivista “Lo Strutturista“.

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