L’aeroporto internazionale di Shenzhen: un connubio tra natura e modernità
Inaugurato ormai quasi 10 anni fa, l’aeroporto di Shenzhen, rimane uno dei terminali più grandi al mondo.

Progettato dallo studio Fuksas, l’aeroporto internazionale di Shenzhen, nonostante le sue imponenti dimensioni (ricopre una superficie di circa 500 000 metri quadri), si inserisce armoniosamente nel contesto naturale circostante.
Per l’aeroporto internazionale di Shenzhen è stato fatto un attento studio delle forme eseguito dai progettisti: la planimetria del terminale 3 coglie ispirazione dalla natura evocando l’immagine di una manta, un pesce che respira e cambia forma, subisce variazioni, si trasforma in un uccello per celebrare l’emozione e la fantasia di un volo.
La struttura del terminale consiste in una galleria lunga circa 1,5 km. La copertura, realizzata in vetro sembra modellata dal vento e ricorda l’immagine di una scultura di forma organica. Il profilo della copertura è caratterizzato da variazioni di altezza che alludono al paesaggio naturale.
L’elemento simbolo della pianta è il motivo a nido d’ape a doppia “pelle” interna ed esterna che avvolge la struttura. Attraverso il suo doppio strato, la “pelle” lascia entrare la luce naturale, creando così giochi di luce all’interno degli spazi interni. Il rivestimento è realizzato in metallo di forma alveolare e pannelli di vetro di diverse dimensioni parzialmente apribili.
I passeggeri accedono al terminal dall’ingresso situato sotto la grande “coda” del T3. L’ampia campata terminale è caratterizzata da colonne portanti coniche bianche che si innalzano fino a toccare la copertura come l’interno di una cattedrale.
Al piano terra, la piazza del terminal consente l’accesso alle aree bagagli, partenze e arrivi, nonché caffè e ristoranti, uffici e strutture commerciali. La sala partenze ospita i banchi check-in, i punti informazione delle compagnie aeree e diversi help desk. Gli spazi a doppia e tripla altezza della sala partenze stabiliscono un collegamento visivo tra i livelli interni e creano un passaggio per la luce naturale.
L’atrio è l’area chiave dell’aeroporto ed è composto da tre livelli. Ogni livello è dedicato a tre funzioni indipendenti: partenze, arrivi e servizi. La sua forma tubolare insegue l’idea del movimento. La “croce” è il punto di intersezione in cui i 3 livelli dell’atrio sono collegati verticalmente per creare dei vuoti a tutta altezza che consentono alla luce naturale di filtrare dal livello più alto fino alla sala d’attesa situata nel nodo al livello 0.
Per maggiori informazioni si consiglia di visitare il sito dei progettisti cui fa riferimento parte della descrizione sopra riportata.


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