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Strutture in legno lamellare: criticità e possibili soluzioni

Approfondimento a cura del Dott. Lenzi e dell’ing. Bartoletti sulle strutture in legno lamellare

17 Febbraio 2021
legno lamellare
Redazione calcolostrutturale.com
La redazione di calcolostrutturale.com è composta da ingegneri edili, copy strategist ed esperti di marketing e comunicazione.

Il legno lamellare incollato è un materiale da costruzione prodotto industrialmente tramite l’incollaggio di più strati di lamelle; queste ultime sono costituite da tavole di legno incollate di testa tramite giunti a dita. Lo sviluppo di tale tecnologia è dovuto, principalmente, alla necessità di superare i limiti dimensionali e geometrici naturali del tondame di partenza, funzione a sua volta delle piante rinvenibili in natura.

Le prime intuizioni risalgono già al XV e XVI sec. con la realizzazione di elementi compositi (ad es: catene di capriate o centine per controsoffitti curvi) fino ad arrivare al XIX sec. con la realizzazione di archi costituiti da pacchi di tavole curvate chiodate e bulloni passanti. Tuttavia è solo con l’avvento dell’industria chimica degli adesivi (o “colle”), all’inizio del XX sec., che si può parlare più propriamente di quello che oggi chiamiamo semplicemente legno lamellare.

Le attuali produzioni di legno lamellare utilizzano principalmente legni teneri per facilità di lavorazione, quindi conifere come abete, pino, douglasia e latifoglie come pioppo […]

La diffusione del prodotto è stata anche garantita dall’aumento della qualità:

  • Estetica: l’utilizzo di tavolame essiccato ed incollato consente di ridurre notevolmente le fessure da ritiro, fino a quasi renderle impercettibili;
  • Prestazionale: potendo utilizzare infatti le parti migliori del tavolame e potendolo anche disporre nella posizione desiderata all’interno della sezione (si veda il legno lamellare combinato classe GLxxc), è possibile sia utilizzare il materiale disponibile in maniera più efficiente e responsabile sia ottenerne una qualità più omogenea. Tuttavia è necessario precisare che le prestazioni meccaniche raggiungibili dal legno lamellare possono essere uguali o minori rispetto alle tavole di legno massiccio di cui è composto, ma mai superiori.

Queste caratteristiche, unitamente all’ottimo rapporto prestazioni meccaniche-peso del legno ed alla sua sostenibilità di produzione, rendono il legno lamellare incollato particolarmente indicato per la realizzazione di strutture a grandi luci e con forme curve (ad es. coperture ed archi).

Criticità e possibili soluzioni

Le strutture in legno lamellare, pur diversificandosi sotto molteplici aspetti da quelle in legno massiccio, possono subire analogamente processi di deterioramento tali da compromettere parzialmente o totalmente l’integrità della struttura, mettendo a rischio la sicurezza di chi ne usufruisce.

Nonostante l’utilizzo del legno lamellare abbia solo qualche decennio di vita, quindi relativamente giovane rispetto alle secolari strutture in legno ubicate all’interno del nostro patrimonio architettonico, sono già presenti situazioni in cui appare palese, anche agli occhi poco esperti, uno stato di conservazione alquanto precario. D’altronde, non bisogna dimenticare che il lamellare si compone di elementi in legno massiccio il cui assemblaggio permette di superare limiti ingegneristici e architettonici, ma che al tempo stesso contribuiscono a mantenere caratteristiche analoghe come un comportamento igroscopico, anisotropo, a essere soggetto a variazioni di volume (ritiri e rigonfiamenti) e infine a essere degradato.  

Tuttavia, le cause di molti fallimenti non vanno attribuite alla natura organica del materiale, ma a un’errata progettazione o a un’errata esecuzione dell’opera; un dettaglio costruttivo sbagliato o dimenticato e rimandato durante la fase esecutiva, mette in luce la limitata conoscenza del progettista nell’utilizzo del materiale, così come un’errata realizzazione dell’opera presuppone la necessità di impiegare imprese altamente specializzate e con notevole esperienza nelle costruzioni in legno. Ed è proprio da qui che occorre trarre insegnamento per non ricadere più negli stessi errori. Chi progetta con il legno deve farlo con consapevolezza e approfondita conoscenza, curando nei minimi particolari tutti quei dettagli che limiteranno l’insorgere di varie patologie […]

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