Ponte dei Dardanelli: il più grande ponte sospeso mai realizzato
Si trova in Turchia e connette l’Europa all’Asia, l’opera è mastodontica sia per dimensioni che per l’importo stanziato: quasi 3 miliardi di dollari.
15 Agosto 2022
Redazione calcolostrutturale.com
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Il ponte dei Dardanelli, è una nuova opera ingegneristica costruita sull’omonimo stretto. Con una lunghezza di 4.6 chilometri è il ponte sospeso più lungo al mondo. La struttura è progettata sfruttando le più moderne tecnologie disponibili come ad esempio numerosi studi effettuati su modelli in scala condotti in galleria del vento per studiare la risposta aeroelastica della struttura sotto le condizioni più critiche che, nel corso della sua vita utile, dovrà sopportare.
Due enormi torri alte 318 metri collocate alle estremità dello stretto sostengono la campata principale di due chilometri che le separa, la più lunga del suo genere al mondo. Le fondamenta delle torri sono rese impermeabili da una coppia di cassoni dal peso di 59mila tonnellate infissi a circa 40 metri sotto la superficie. I cassoni sono stati rinforzati con pali in acciaio per migliorare la loro capacità di resistere ai terremoti.
Un’altra problematica era rappresentata dalle tempistiche: il governo turco ha espresso la volontà che il ponte fosse inaugurato in tempo per il centenario del paese nel 2023, e questo ha imposto una scadenza rigorosa per ogni elemento della costruzione.
Per ottimizzare le tempistiche di costruzione è stata proposta una soluzione modulare per la costruzione delle torri. Gli elementi che le compongono infatti sono elementi prefabbricati che successivamente sono stati trasportati nello stretto e quindi assemblati. Una volta terminate le torri, si è proceduto con la posa e la tesatura dei cavi.
Infine è stato ancorato l’impalcato principale è ai cavi: per permettere il transito delle imbarcazioni esso dista a 72 metri dal pelo libero dell’acqua. Lo stretto è noto per i forti venti e le grandi tempeste annuali, quindi il ponte è stato costruito con una struttura a doppia trave scatolare con uno spazio vuoto di nove metri in mezzo. Ciò conferisce una grande rigidezza torsionale all’impalcato ed inoltre permette al vento di passare più facilmente attraverso il ponte diminuendo le sollecitazioni e scongiurando fenomeni dinamici di risonanza.
