L’estetica e la funzionalità in strutture moderne e senza tempo

Il tema dell’estetica e della funzionalità ha profonde radici nella storia dell’architettura e in quella dell’ingegneria.

Adolf Loos, architetto austriaco dei primi del Novecento, nel suo libro Parole nel vuoto, afferma che un oggetto non può essere definito bello se non è anche funzionale.

Secondo Loos, infatti, la funzionalità dell’oggetto d’uso deve andare di pari passo con la sua bellezza diventando quindi una condizione necessaria per poter definire un oggetto moderno e senza tempo.

La casa, continua l’autore, deve piacere a tutti, a differenza dell’opera d’arte che non ha bisogno di piacere a nessuno. L’opera d’arte viene messa al mondo dall’artista senza che ce ne sia bisogno, la casa, invece, soddisfa un bisogno. Il bisogno dell’abitare.

Questo, in altre parole, significa che un edificio o una struttura non può essere definita un’opera d’arte se non assolve al suo scopo.

Questo concetto lo si può ritrovare nella Chiesa della Luce progettata da Tadao Ando nel 1989.

La Chiesa della Luce si trova a Ibaraki, nell’area metropolitana di Osaka.

Nella sua semplicità essa è composta da tre cubi attraversati da una parete disposta a quindici gradi che divide l’ingresso dalla cappella.

La luce gioca un ruolo fondamentale in questa struttura grazie ad una croce, incisa nella parete dietro l’altare, dalla quale durante il giorno, filtrano i raggi solari.

L’elemento cardine di questa architettura sono le pareti in calcestruzzo armato a vista, esse mettendo in evidenza l’importanza dell’iterazione tra estetica e funzionalità. I muri vengono caricati di un significato profondo e giocano nel complesso strutturale un ruolo fondamentale.

Essi infatti assolvono al compito di sorreggere la struttura e allo stesso tempo, per la loro semplicità, le donano un aspetto unico.

I materiali utilizzati, inoltre, conferiscono all’edificio un carattere “artigianale” rendendolo, attraverso l’assenza di decorazioni, sempre moderno e a tutti gli effetti un capolavoro senza tempo.

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