Osservatorio OICE | +4,5% servizi di ingegneria, -10,4% gare pubbliche nel 2018
I risultati dell’Osservatorio OICE-Informatel evidenziano una crescita dei servizi di ingegneria ed un calo importante per la progettazione delle opere pubbliche nel 2018.

L’Ossevatorio OICE ha pubblicato i risultati del 2018 riguardante i servizi di ingegneria e le gare pubbliche. I dati segnano un aumento minimo dei servizi di ingegneria +4,5% che sono aumentati in valore ma sono diminuiti in numero -2,5%. Altro dato importante riguarda la progettazione delle opere pubbliche che, al 31 dicembre 2018, risultano -10,4% in numero e -27,9% a livello di importo.
Il commento del Presidente OICE
I dati riportati evidenziano come il mercato sia maggiormente in ripresa per quanto riguarda i servizi di ingegneria mentre c’è ancora da lavorare in ambito opere pubbliche. L’eccessiva burocrazia, i ritardi e i rinvii, la scarsa disponibilità economica degli enti non favoriscono la promozioni di opere pubbliche. A commento di tutto ciò, si riportano le parole del Presidente OICE Gabriele Scicolone:
“Il dato positivo del 2018 è la crescita del mercato dei servizi di ingegneria e architettura il dato negativo è rappresentato da un calo della parte del mercato che riguarda i servizi di sola progettazione, anche se va valutato l’impatto dei 59 maxi accordi quadro ANAS dell’ultimo bimestre 2019 che hanno pesato per quasi 300 milioni sui conti del 2017. Comunque è ormai assodato che si è usciti dalla deriva recessiva degli anni precedenti al codice dei contratti pubblici, nei 32 mesi successivi all’entrata in vigore del codice, rispetto ai 32 precedenti, il numero dei bandi è cresciuto del 67,3% e il loro valore del 222,7%. E’ proprio per questo che, dopo questo miglioramento del dato di mercato, siamo preoccupatissimi per il clima destabilizzante relativo alle modifiche del codice che entrano ed escono da provvedimenti all’esame del Parlamento. Temiamo che ciò possa avere ripercussioni sull’andamento della domanda. Auspichiamo – ha continuato il Presidente OICE – che si arrivi presto a quelle piccole e urgenti modifiche necessarie al rilancio del settore. Ribadiamo la nostra contrarietà alla statalizzazione del mercato della progettazione operata con a Struttura di progettazione di cui alla legge di bilancio e al tentativo, già posto in essere con alcuni emendamenti al decreto semplificazioni, di ripristinare l’incentivo per la progettazione da parte elle pubbliche amministrazioni. Si pensi invece a trovare meccanismi per escludere legittimamente le offerte con ribassi eccessivi e si adeguino i compensi alle nuove attività come quelle legate al BIM o ai nuovi oneri derivanti dall’inserimento dei CAM nella progettazione. Il tutto – ha concluso Gabriele Scicolone – per difendere quel principio di qualità e centralità del progetto e del progettista che riteniamo fondamentale per migliorare l’efficienza della spesa e assicurare criteri di sicurezza”.
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