Parco Ulmo: Un bacino di laminazione come occasione per un nuovo paesaggio di margine urbano a Vicenza
Parte 2. – Bacino di laminazione in Viale Diaz, Vicenza (VI), Italy
![](https://www.calcolostrutturale.com/wp-content/uploads/2023/10/10.jpg)
Quest’area, nello stato attuale non è collegata con la città di Vicenza; è stato quindi necessario domandarsi come connettere le aree dei tre comuni a quello che sarebbe diventato un parco pubblico a forte attrazione e fruizione.
Sono state analizzate, partendo dagli studi a livello urbano, le principali vie di connessione e sono state potenziate con piste ciclabili, dove la sezione della strada lo permetteva e nuove alberature, creando così delle greenways che potessero legare il Parco con le zone più sensibili dei 3 comuni.
Altra tematica riguardanti le connessioni è stata quella dei parcheggi, necessari per permettere di raggiungere quest’area in autonomia con i propri mezzi. Per agevolare le persone che abitano in luoghi molto distanti o per aiutare gli anziani o le persone in difficoltà sono stati pensati dei nuovi parcheggi che in modo capillare vanno ad inserirsi sui perimetri arginali delle vasche così da rendere immediato e semplice l’accesso al bacino di laminazione.
Un’altra fondamentale tematica è stata quella di rendere l’intero bacino fruibile e non lasciare ai cittadini solo i bordi degli argini. Quasi tutta l’area delle vasche viene utilizzata e così rende possibile il passaggio da una parte all’altra senza dover percorrere l’intero perimetro del Parco.
![](https://www.calcolostrutturale.com/wp-content/uploads/2023/11/3-723x1024.jpg)
La prima tipologia di intervento comprende gli argini verticali formati artificialmente spesso presenti nei centri urbani. I muri di sponda servono sia come protezione contro le inondazioni che come rinforzo degli argini. La maggior parte sono stati costruiti secoli fa e quindi esistere nel contesto di un centro storico o di ex aree industriali e portuali. Una situazione particolare è quella dei fiumi che, dopo essere stati completamente banditi nei cunicoli sotterranei, ora vengono illuminati con la luce del giorno. L’effetto di queste sponde alte e verticali, tra le quali l’acqua è costretta e scorre molto al di sotto del livello del suolo, è che i fiumi sono effettivamente scomparsi dal paesaggio urbano. Il livello dell’acqua a livello medio/basso è così irrilevante che è appena percettibile. Tuttavia, sono proprio questi scenari fluviali ad essere di cruciale importanza per la trasformazione urbana e lo sviluppo di spazi aperti di alta qualità all’interno della città.
![](https://www.calcolostrutturale.com/wp-content/uploads/2023/11/4-1024x768.jpg)
![](https://www.calcolostrutturale.com/wp-content/uploads/2023/11/5-1024x768.jpg)
![](https://www.calcolostrutturale.com/wp-content/uploads/2023/11/6-1024x768.jpg)
![](https://www.calcolostrutturale.com/wp-content/uploads/2023/11/7-1024x768.jpg)
Non perderti la Parte 1 a questo LINK
![](https://www.calcolostrutturale.com/wp-content/uploads/2023/10/3917876_1159_cosa_e_strallo-300x164.jpg)
Le linee di influenza: cosa sono e come tracciarle
Il museo delle arti di Denver: un esempio di architettura urbana
![](https://www.calcolostrutturale.com/wp-content/uploads/2023/11/2-1-220x300.jpg)